Partire, arrivare, e riflessioni varie

E’ un  bel lavoro che a fare le valigie ci pensi io. Se fosse per mio marito, che adora immensamente sbrigare ogni faccenda last minute, i bagagli di tutta la famiglia si farebbero qualche ora prima di salire sull’aereo. Ho sempre amato riempire e svuotare uno zaino, anche quando viaggiavo da sola, per il semplice gusto di assaporare l’arrivo e l’imminente partenza; era quello che piu’ di tutto mi dava il senso del movimento.

L’arrivo sul suolo a stelle e strisce risale a sei settimane fa, e la partenza, non proprio imminente, e’ ormai alle porte.

Quel che mi manchera’ di questa terra americana saranno i grandi spazi, poter volgere lo sguardo in su e vedere subito il blu del cielo, la civilita’ nelle piccole azioni, gli ottimi piatti di mia suocera. Quel che non mi manchera’ saranno le rigidita’ nel pensare, quel far prevalere la regola ad ogni costo anche quando la regola non ha alcun senso.

Il tempo e’ una bestia strana.

Passi ore e ore ad annoiarti guardando l’orologio di continuo, trascorri giornate che non terminano mai, e poi sei settimane volano veloci come un temporale ad agosto. In molti dicono che passa piu’ veloce un mese che una giornata. L’attesa per l’America sembrava durasse un decennio, incessanti, malinconiche giornate invernali si susseguivano una dopo l’altra, ed ora siamo tornati di nuovo al Via.

Molti illusi sperano di fermare il tempo inseguendo l’illusione dell’immortalita’, se non altro quella anagrafica, cambiandosi i connotati e cancellando sul proprio volto i segni del tempo; ma se fermare il tempo e’ certo essere una battaglia persa in partenza, si puo’ almeno riempire questo dannato tempo con cose che gli diano valore, e che rendano l’attesa, quella con la A maiuscola, il piu’ interessante possibile.

Nel frattempo, noi siamo pronti per partire di nuovo, verso quello che gli esperti gia’ dicono, il caldo africano di fine agosto.

Trentasei ore di pellegrinaggio prima di arrivare a destinazione.

Finche’ l’agnellino morbido dalle orecchie consumate e il cane con la coda puzzolente rimangono con la truppa, TUTTO BENE.

Prossimo collegamento: Northern Italy.

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